Ci sono diverse epoche dei mobili di antiquariato, ognuna con le sue caratteristiche stilistiche e storiche. Di seguito, ti fornisco un breve riassunto delle principali epoche dei mobili di antiquariato:
- Rinascimento (XIV-XVI secolo) – I mobili del Rinascimento erano spesso decorati con motivi classici, come ghirlande e putti, e presentavano una forte simmetria e proporzioni armoniose.
- Barocco (XVII secolo) – I mobili barocchi erano caratterizzati da un’elevata decorazione, con intagli, sculture e dorature. Erano spesso di dimensioni grandi e imponenti.
- Rococò (XVIII secolo) – I mobili rococò erano più leggeri e ornamentali rispetto a quelli barocchi, con forme eleganti e fluide e decorazioni a base di foglie, fiori e conchiglie.
- Neoclassicismo (fine XVIII secolo-inizio XIX secolo) – I mobili neoclassici erano ispirati all’antichità classica, con forme semplici e simmetriche e decorazioni basate su motivi classici come le colonne ioniche o le teste di leone.
- Biedermeier (inizio XIX secolo) – I mobili biedermeier erano caratterizzati da linee sobrie e funzionali, con una certa attenzione alla qualità dei materiali e alla lavorazione.
- Art Nouveau (fine XIX secolo-inizio XX secolo) – I mobili Art Nouveau erano caratterizzati da forme sinuose e organiche, spesso ispirate alla natura, e da decorazioni basate su motivi floreali e fogliame.
- Art Déco (anni ’20-’30 del XX secolo) – I mobili Art Déco erano caratterizzati da forme geometriche, linee aerodinamiche e decorazioni basate su materiali lussuosi come il vetro colorato e l’ottone.